LA PIETRA D'INCIAMPO
Dopo l'Epifania mia sorella tornò in ospedale per i controlli. Quando il primario si affacciò nella stanza, a mia madre bastò guardarlo, per capire. Lucetta morì a marzo. Se penso al Natale del 1966, mi sento ancora come la bambina che ero. Perché, mi domandavo, se Dio c'è, aveva permesso che ci illudessimo? Non bastava ai miei, il dolore sopportato in quei mesi? Mia madre non tornò più quella di prima. Io cominciai a dubitare di Dio. Fra me, per anni, pensai a un inganno: è una pietra in cui sono duramente inciampata, quel Natale 1966. E forse quel giorno, faccia a faccia, non riuscirò a non chiedere perché lasciarci illudere, e sperare tanto: fino a pensarci, nel vuoto della morte, in verità soli.