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La parola (e le mani) del Papa, barzellette a parte

Pier Giorgio Liverani domenica 10 aprile 2016
Certi giornali sembrano ignorare il contenuto di certe parole ancora di moda nel linguaggio della politica anche se hanno ormai perduto il loro vero significato: il nome “La Sinistra”, per esempio, che molti disprezzano e ritengono in difficoltà per l'agonia del comunismo e la crisi del socialismo. Questo nome viene anche usato da chi, collocato politicamente a o verso la Destra, è solito scaricare sui giornali giudizi grossolanamente critici sulla Chiesa e sui suoi esponenti. Il Papa, in primo luogo, contro il quale i laicisti su posizioni sia di destra sia di sinistra tirano frecce, che regolarmente sono spuntate e finiscono fuori bersaglio.Per esempio da alcuni giornali di questa settimana: Il Giorno, Il Giornale e Italia Oggi (il 6, il 7 e l'8 scorsi). Il primo sostiene che papa Francesco, indotto dalla sua «intransigenza evangelica», sarebbe «sempre più a sinistra» e che il suo viaggio pastorale tra i migranti sull'isola di Lesbo sarebbe «un gesto anche politico».Il secondo raccoglie dal «filosofo Flavio Cuniberto», ricercatore di Estetica all'Università di Perugia, che «le posizioni del Papa suonano molto più cattocomuniste e ambientaliste che cristiane», ragione per cui il solito Camillo Langone si domanda: «Papa Francesco è cattolico?». Sembra una barzelletta. A leggere il terzo quotidiano, infine, «di socialisti ne sono rimasti pochi: un leader cinese, due fratelli cubani, un ciccione nordcoreano e forse anche un Papa argentino». Mi sembra pertinente, a questo punto, cercare il significato di “sinistra” secondo la Sacra Scrittura. Qoelet: «La mente dello stolto si volge a sinistra» (10,2); 1Cronache: «Sapevano tirare frecce e sassi con la destra e con la sinistra» (12,2); Giobbe: «A sinistra lo cerco e non lo scorgo» [Dio] (23,9); Giona: «Non sanno distinguere tra la mano destra e la sinistra» [gli abitanti di Ninive] (4,11); Matteo: «La tua mano sinistra non sappia ciò che fa la tua destra». Non temete e sorridete: di destra e sinistra la Chiesa ha solo le mani dei suoi fedeli e papa Francesco è davvero cattolico.FELICITÀ, DOV'È?Dov'è la felicità? Sui giornali sono comparse due ricerche: una è di Roberto Vecchioni, uomo che si è fatto padre di famiglia, professore e cantautore, in un libro annunciato dal Corriere della Sera (lunedì 4). L'altra è di Furio Colombo ed era comparsa sulFatto (20 marzo). Ma anche se è difficile giudicare un libro senza averlo letto, si può capire dalla recensione la sua seria impostazione, soprattutto sui valori familiari e musicali e sul ruolo della cultura. La seconda indagine era piuttosto una ricerca dell'infelicità: insicurezza delle banche, diritti non garantiti, paura della guerra, disoccupazione, mancata fiducia nei leader: insomma, una impossibile felicità soltanto politica. Della felicità però a entrambe sembra mancare la dimensione dello spirito, che può superare ogni difficoltà.