La pandemia non frena l'attività anti-frodi
alimentare nazionale che, oltre ad essere frutto di una maestria produttiva senza pari, generano miliardi di giro d'affari e milioni di posti di lavoro. Prodotti che, oltre tutto, sono sottoposti ad una rete di controlli della quale è importante dare conto. Per capire, basta conoscere anche solo una parte di ciò che viene fatto. L'ultimo Report 2020 dell'attività operativa dell'Ispettorato Centrale Repressione Frodi, per esempio, spiega che nel 2020 nonostante la pandemia, sono stati svolti oltre 70mila controlli ed eseguiti 1.142 interventi all'estero con particolare attenzione all'e-commerce. Interventi che hanno condotto al sequestro di 22 milioni di chilogrammi di merce per un valore di oltre 21 milioni di euro. Ad essere controllati sono stati 37.508 operatori e 77.080 prodotti; le irregolarità hanno riguardato l'11% dei prodotti e il 7,4% dei campioni analizzati. Il 90% dei prodotti erano alimentari, il 10% mezzi tecnici per l'agricoltura; verifiche che hanno determinato 15 notizie di reato e 4.119 le contestazioni amministrative a cui si aggiungono 4.762 diffide emesse nei confronti degli operatori. In quanto Autorità sanzionatoria, l'Icqrf ha poi emesso 1.899 ordinanze di ingiunzioni di pagamento, per un importo di circa 17 milioni di euro.
Numeri importanti (seppur parziali) che però dicono molto sulla complessa attività che l'Italia mette in campo ogni giorno per combattere quello che gli addetti ai lavori indicano come italian sounding, così come la valanga di contraffazioni oltre che le azioni ancora più gravi della criminalità agroalimentare. Prodotti sotto tutela, quindi, quelli agroalimentari italiani. Ed è un bene che sia così, non solo dal punto di vista della protezione della salute dei consumatori, ma anche da quello più strettamente economico ed occupazionale. La battaglia che si combatte, tuttavia, non è certo conclusa. E vale tantissimo. Basta sapere che da un lato la contraffazione alimentare muove un giro d'affari qualche tempo fa stimato in circa 60 miliardi e che le esportazioni agroalimentare nazionali solo nel 2020 hanno raggiunto l'importante traguardo di 46 miliardi circa.