«Nasce un nuovo canale. Si chiama Rete 4. Sempre più attualità. Sempre più politica. Sempre più dibattito». Con questo slogan, lunedì scorso, il gruppo Mediaset annunciava il debutto serale di Stasera Italia, il talk d'attualità condotto da Barbara Palombelli. «Tutte le sere – dice la conduttrice all'esordio – vi proporrò le bellezze dell'Italia, per questo guardiamo un pezzo del documentario di Matteo Renzi». Il primo ospite è infatti l'ex presidente del Consiglio ed ex segretario del Pd che ha portato con sé la piccola esclusiva sulle bellezze di Firenze da consegnare alla giornalista per il debutto con una rete che cambia pelle e si lancia nel mondo dell'informazione, connotandosi in diverse fasce orarie come l'anti La 7. A partire proprio dall'access prime time con la Palombelli che si prepara a sfidare Lilli Gruber quando tornerà Otto e mezzo. Poi sarà la volta della prima serata con i programmi di approfondimento del lunedì, Quarta Repubblica con Nicola Porro, e del giovedì, Viva l'Italia condotto da Gerardo Greco, chiamato a guidare il cambiamento e a firmare anche il nuovo Tg4 dalla vena informale e narrativa. Tra le conferme della rete, che ha rinnovato pure il logo, c'è il Quarto grado di Gianluigi Nuzzi, mentre tra i nuovi acquisti spiccano Roberto Giacobbo con Freedom, oltre il confine per i martedì sulla divulgazione e Piero Chiambretti con La Repubblica delle donne per i mercoledì dell'intrattenimento. Il primo obiettivo della nuova Rete 4 era di bloccare la deriva populista sulla quale si era avviata con i vari Belpietro e Del Debbio con programmi come Dalla vostra parte e Quinta colonna. Addio pertanto alle piazze e spazio a un racconto più moderato con la Palombelli che torna alla politica. Peccato che la prima puntata sia registrata. L'anticipazione nel Tg4 delle 18.55 lo dimostra. Anche un'ora con un ospite solo è forse eccessiva. In ogni caso la Palombelli parte bene, incalza quanto basta, ma con garbo. Il soggetto che ha di fronte non è dei più facili da addomesticare. La situazione le sfugge un po' di mano col battibecco tra Renzi e il direttore del fattoquotidiano.it Peter Gomez in collegamento. Tra i due non corre buon sangue, si sa. Il passaggio di Rete 4 da canale tematico a rete generalista sembra partito con il piede giusto. Resta l'incognita di Nuzzi e Chiambretti.