La musica americana del Novecento “altra”, quella nata al di fuori dei grandi cenacoli sorti nei centri nevralgici del jazz, del musical e delle grandi colonne sonore hollywoodiane; è a questa “periferia” artistica che Stephen Layton e il gruppo vocale Polyphony si sono rivolti per impaginare un programma dedicato ad alcuni significativi brani corali scritti da compositori statunitensi del XX secolo. Di Samuel Barber (1910-1981) non poteva di certo mancare il celebre Agnus Dei (1968), adattamento sacro per coro misto a otto voci del brano originariamente concepito nel 1936 come movimento lento del Quartetto per archi op. 11, che ha poi conosciuto fama immortale nella sua versione orchestrale (Adagio per archi): quasi dieci minuti di musica di un'intensità assoluta, che i Polyphony scandagliano nel profondo portando in superficie tutta la “cantabilità” della linea melodica e la trasparenza della trama armonica, attraverso un lento e progressivo crescendo che si risolve in un climax sapientemente costruito battuta dopo battuta. Un brusco cambio di registro viene imposto dalla Missa brevis (1988) di Leonard Bernstein (1918-1990), caleidoscopica partitura in cui si susseguono contrasti timbrici ed espressivi, contrappuntati dagli sbalzi ritmici sostenuti da un ricco campionario di strumenti a percussione e dagli interventi solistici affidati al controtenore (qui il celestiale Davide Allsopp). Aaron Copland (1900-1990) ha invece scritto i suoi Quattro mottetti nel 1921, come esercizio compositivo al tempo dei suoi studi con Nadia Boulanger; un'occasione per confermare gli ottimi livelli di tecnica e di finezza interpretativa raggiunti dalla formazione corale inglese, ulteriormente avvalorati dall'esecuzione delle due opere di Randall Thompson (1899-1984) che aprono e chiudono l'antologia: l'Alleluia dato alla luce nel 1940, pochi giorni dopo la notizia della resa di Parigi ai tedeschi, e il meno conosciuto Fare well (1973), commovente calar di tela destinato a una cerimonia funebre.Polyphony / Stephen LaytonAmerican PolyphonyHyperion. Euro 18,00
