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La moderna vocazione all’armonia di Stopford

Andrea Milanesi domenica 20 ottobre 2024
Il Kyrie eleison che apre la Missa “Deus nobiscum” – ma anche l’intero disco dedicato alle musiche sacre di Philip Stopford (classe 1977) – è un vero e proprio inno rassicurante alla musica puramente tonale; non si cerchino tra le sue trame vocali tracce di dissonanze o modulazioni ardite, perché non è questo il playground naturale sopra cui il compositore inglese gioca le sue sfide creative, perlopiù rivolte verso una vena genuinamente popolare. Già corista presso l’Abbazia di Westminster sotto la guida di maestri come Simon Preston, Stopford inscrive le sue opere lungo il solco della consolidata tradizione anglicana, ma con un taglio alquanto personale; con armonie semplici, lineari e orchestrazioni a tratti quasi cinematografiche (come nel Gloria o nel Quoniam tu solus sanctus della stessa Missa), i suoi lavori rappresentano un’ottima “palestra” canora per le compagini corali sia a livello amatoriale che professionale. Il St. Luke’s Choir e la Chelsea Camerata diretti da Jeremy Summerly portano queste opere sulla ribalta discografica, con la Missa “Deus nobiscum” (2018) che viene qui registrata per la prima volta e affiancata a una decina tra mottetti sacri e brani per organo di carattere celebrativo. Si tratta di una raccolta completa ed esaustiva, che ben testimonia la freschezza (ma anche la “leggerezza”) del linguaggio e dell’impronta stilistica di Stopford, che spazia dalle atmosfere più meditative del Locus iste (che risale al 2013 e risulta il brano più datato di questa incisione) – con la melodia gregoriana iniziale affidata ai soprani e l’accompagnamento poi sostenuto da organo, ottoni e timpani – passando per il clima maggiormente festoso e coinvolgente dell’inno O clap your hands (2021), per arrivare in chiusura dell’album a God is our hope and strength (2022), che utilizza un’ampia varietà di strumenti per sostenere il testo del Salmo 46, a descrivere in una prospettiva quasi filmica le acque che infuriano e si gonfiano o il tremore delle montagne. © riproduzione riservata Philip Stopford Sacred Choral Music Choir of St. Luke’s, Chelsea Camerata, Jeremy Summerly Naxos / Ducale. Euro
15,00