Rapita in Dio a tal punto da diventare una luce per il suo tempo, un faro per chi la conosceva e la incontrava. La beata Stefana Quinzani è una testimone privilegiata che ci introduce nel nuovo anno con un particolare auspicio: che lasciamo il nostro cuore aperto senza paura a Cristo. Stefana era nata a Orzinuovi (Brescia) nel 1547 ma la famiglia era originaria di Quinzano d'Oglio (Brescia). Fin da piccola ebbe esperienze mistiche la spinsero ad offrire tutta se stessa per il Risorto. A 15 anni era nel Terz'Ordine domenicano e, dopo aver vissuto per diversi anni a Crema, si spostò a Soncino, in provincia di Cremona, dove fondò un convento che la ebbe a lungo come guida. Morì nel 1530, divenendo presto oggetto della devozione popolare.Altri santi. Santi Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno, vescovi e dottori della Chiesa (IV sec.); beato Guglielmo Repin, sacerdote e martire (1709-1794). Letture. 1 Gv 2,22-28; Sal 97; Gv 1,19-28. Ambrosiano. Dn 2, 26-35; Sal 97; Fil 1,1-11; Lc 2,28b-32.