La missione del prete in 15 parole (finzioni e pregiudizi di contorno)
Respiro corto? Ciascuno ha i polmoni che ha. Ma forse qualche domanda ci vorrebbe, per esempio a cominciare dal fatto che l'autore, Walter Siti, dedica il libro alla memoria di don Milani! Una trovata che per chi, come me, conosce don Lorenzo pare solo indecente provocazione. Non basta: su "La Verità" (p. 13), ove Francesco Borgonovo approva il romanzo come «choc anti-ipocriti», la «difesa» risulta anche ridicola.
Finito sui preti? No! Contesto del tutto diverso: in prima di "Repubblica" Michele Serra lassù in alto detesta giustamente tutti gli «odi» dell'Isis per le cose belle della vita e poi insulta «i preti malvagi che li aizzano». «Preti» dell'Isis? A lui viene spontanea l'identificazione tra realtà diversissime. Anche questo è un fatto, triste per tante ragioni. Che fare? Torni a quelle parole citate all'inizio, e speri che a poco a poco la goccia – informazione e lucidità – scavi anche qualche pietra del pregiudizio. Buona Pasqua!