La maturità di William Christie per la multiforme “Messa” di Bach
A questa partitura unica e ineguagliabile il compositore tedesco ha affidato la summa assoluta della sua arte, laica oltre che sacra; il testamento musicale e spirituale lasciato in eredità dell'intera umanità, in cui fare sfoggio di ogni combinazione immaginabile di voci e strumenti, alla luce di
una ricca varietà di forme e strutture, tra episodi concertanti, arie solistiche, duetti e cori fino a otto parti. Seduto al clavicembalo nei numeri più raccolti e “cameristici”, Christie indirizza i fedeli alfieri del complesso Les Arts Florissants lungo le linee guida di una lettura asciutta ed essenziale, veloce e serrata sin dal primo accordo – quasi una tagliente rasoiata – che apre il Kyrie iniziale.
La cura della sintassi strumentale e del fraseggio dei cantanti solisti, forse ancor più che degli interventi corali, fa sì che la musica fluisca spontaneamente e in modo naturale, caratterizzandosi via via delle sfumature sonore ed espressive richieste dai singoli brani; tra l'afflato devozionale del "Gratias agimus tibi" e il vibrante "Quoniam tu solo Sanctus", l'ispirato "Et incarnatus" e l'euforico dell'"Et resurrexit", fino al conclusivo "Dona nobis pacem", raggiante ma risoluto calar di tela finale.
Johann Sebastian Bach
Messa in Si minore
Les Arts Florissants
William Christie
Harmonia Mundi / Self-Tàlea
2 cd. Euro 24,00