Per quanto ci sforziamo il nostro cammino nella vita è costellato di cadute e segnato da numerose difficoltà: una realtà che ci spinge a considerare quanto la nostra volontà e le nostre forze debba confrontarsi con i nostri limiti. Ma nello sguardo del Vangelo le povertà umane diventano luogo privilegiato d'incontro con chi ci ha donato la vita, Dio. È in quest'ottica che va letta la festa di Maria Ausiliatrice: la Madre di Dio è nostra compagna in questo viaggio difficile e meraviglioso verso la luce piena. Questo titolo mariano - entrato anche nelle litanie lauretane - nacque dopo la vittoria di Lepanto nel 1571 contro i turchi e la festa fu fissata nel 1815. Ma i cristiani sanno da sempre di poter contare sulla mano materna di Maria.Altri santi. Donaziano e Rogaziano, martiri (III sec.); beato Filippo da Piacenza, religioso (XIII sec.). Letture. At 16,1-10; Sal 99; Gv 15,18-21. Ambrosiano. At 27,1-11.14-15.21-26.35-39.41-44; Sal 46;1 Cor 13,1-13; Gv 13,12a.16-20 / Gv 21, 1-14.