La libertà ritrovata davanti ai mosaici
Una visita preparata lungo un itinerario formativo e culturale dentro le mura del carcere: «L'uomo in relazione con se stesso, con gli altri, con Dio, con il cosmo», il tema delle conversazioni che hanno visto la partecipazione assidua di Nicolò, Maurizio, Antonio, Nunzio, Francesco e Valerio. Quest'ultimo, benché sia stato scarcerato da qualche giorno, ha deciso di concludere il cammino intrapreso con i compagni, raggiungendoli a Monreale. «Prima della visita li ho accolti nel Palazzo arcivescovile – spiega Pennisi –, abbiamo parlato tanto. Non hanno temuto di raccontarsi e di riconoscere i propri errori. È stato importante far capire che si può sbagliare, ma la dignità non si può perdere, perché siamo fatti a immagine di Dio».
A narrare la misericordia nei mosaici del duomo l'arciprete don Nicola Gaglio. I detenuti si sono commossi davanti al Cristo Pantocratore, non trattenendo le lacrime anche per il senso di libertà ritrovata. Il pranzo nella sede della Caritas di Monreale con i familiari ha suggellato una giornata di vera festa.