La fede guarisce e trasforma, perché cambia nel profondo la vita e il cuore, vince la sofferenza, ci rende più grandi dei nostri limiti. Per questo la devozione popolare tiene in maniera particolare ai santi cosiddetti “ausiliatori” come san Vito: sono la testimonianza più semplice e concreta della forza del Vangelo che aiuta nelle difficoltà. Del giovane martire ricordato oggi dalla liturgia l'unico dato biografico certo è il martirio avvenuto in Lucania. Una Passio, però, narra di un ragazzo nato in Sicilia, figlio di un pagano ma allevato da una donna e un uomo cristiani. Il padre non accettò l'adesione di Vito alla fede e lo fece arrestare, sperando che abiurasse. Ma il suo gesto non servì a nulla e il ragazzo fuggì con la nutrice e il maestro cristiano in Lucania. A Vito vengono attribuiti numerosi prodigi in vita e per questo è tra i santi ausiliatori.
Altri santi. Sant'Amos, profeta (VIII sec. a.C.); beato Luigi Maria Palazzolo, sacerdote (1827-1886).
Letture. 2Cor 3,15-4,1.3-6; Sal 84; Mt 5,20-26.
Ambrosiano. Dt 8,2-3.14b-16a; Sal 147; 1Cor 10,16-17; Gv 6,51-58.