Assetati di misericordia, bisognosi di essere perdonati, affamati dell'amore che non pone limiti e non giudica. È questo il ritratto che il Risorto ci offre di noi stessi, un ritratto radicato nella stessa natura di Dio, che non è un giudice severo, ma un amorevole padre che accoglie, abbraccia e incoraggia. La festa della Domenica della Divina Misericordia è stata istituita nel 2000 da Giovanni Paolo II, ma la storia di questa devozione viene da lontano. Il messaggio della Divina Misericordia, infatti, venne affidato a santa Faustina Kowalska nel 1931 e trovò una rapida diffusione. Fino ad arrivare al cuore di un giovane di nome Karol che un giorno avrebbe guidato la Chiesa e avrebbe chiesto all'umanità di non temere e di spalancare le porte a Cristo, perché egli è amore, non giudizio.Altri santi. Santa Zita, vergine (1218-1278); beata Maria Antonia Bandrés y Elósegui Religiosa (1898-1919).Letture. Domenica in Albis. At 2,42-47; Sal 117; 1 Pt 1,3-9; Gv 20,19-31.Ambrosiano. At 4,8-24; Sal 117; Col 2,8-15; Gv 20,19-31.