È il santo dell'essenzialità, ma anche della ricchezza: seppe rinunciare a tutto per vivere da povero, ma riuscì così a diventare espressione dell'enorme bellezza dell'esistenza, del creato, dell'anima dell'uomo. Nato ad Assisi nel 1182 e destinato a vita di successo, san Francesco si spogliò dei suoi averi nel 1205 dopo un periodo travagliato alla ricerca della luce vera. La sua opera iniziò con il lavoro di restauro della chiesa di San Damiano, ma poi capì che il mandato ricevuto in visione era quello di contribuire alla costruzione di una Chiesa vivente dal volto sempre più evangelico. Nel 1210 era a Roma per avere da Innocenzo III l'approvazione dell'Ordine dei Frati Minori. Morì nel 1226 e la sua spiritualità vive ancora oggi in una numerosissima famiglia religiosa.
Altri santi. San Petronio di Bologna, vescovo (V sec.); san Quintino, martire (VI sec.).
Letture. Gal 6,14-18; Sal 15; Mt 11,25-30.
Ambrosiano. Sof 2,3a-d;3,12-13a.16a-b.17a-b.20a-c; Sal 56; Gal 6,14-18; Mt 11,25-30.