La domanda è: come si dovrebbe vivere? Böll risponde: «Prendendo tempo»
modo.
Con il titolo irresistibile Come si dovrebbe vivere è appena uscita per le edizioni dell'Asino una bella raccolta di conversazioni con Heinrich Böll, realizzate dal 1976 al 1982. L'ho letto e sfogliato subito in cerca di nuove idee. Mi fermo su una sola, lo scrittore la propone nell'intervista che dà il titolo al libro: «Siamo tutti presi nel tran-tran del "non aver tempo", e io credo che bisognerebbe cercare di riflettere, per una volta, su che cos'è il tempo. Dovrebbero rifletterci i gruppi sociali più diversi» dice Böll al suo intervistatore: «Tempo di vita, tempo quotidiano. Che cosa facciamo con il nostro tempo: capisce il problema? Che l'aver tempo sia diventato un grande lusso mi sembra una cosa terribile».
Tento solo una deduzione, beffarda e paradossale: se è vero che il tempo è denaro e che il denaro può darci più tempo, allora noi siamo poverissimi, le nostre società ricche sono una truffa, perché con tutti i mezzi e le macchine che abbiamo per risparmiare tempo, di tempo (di vita) ne abbiamo sempre meno.