la discriminante
In modo essenziale potremmo dire che ciò che distingue la persona autentica dall'uomo o dalla donna banale, volgare, superficiale è lo stupore. È la scoperta del mistero che si cela nella realtà del cuore, della natura, dell'arte, della religione. Senza questa capacità di intuizione profonda, il cuore rimane un muscolo, la persona un organismo, la natura un sistema di energie e di dati fisici, l'arte e la spiritualità fenomeni improduttivi, destinati magari ai sognatori. E invece è proprio in quei valori che pulsa la vita vera dell'umanità, ciò che dà sapore alla quotidianità, ciò che trasfigura la materia e la corporeità. Senza una goccia di amore, senza il fremito della bellezza, senza il palpito della fede, senza l'intimità della contemplazione, siamo solo cose tra le cose, siamo bestie tra altre bestie.