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La comicità volgare di «Made in Sud»

Andrea Fagioli giovedì 16 marzo 2017
Gigi e Ross, al secolo Luigi Esposito e Rosario Morra, hanno trovato la loro giusta collocazione e dimensione tra gli Sbandati, il programma tv capace di scherzare sulla tv stessa. Non è poco. I due (pronti a debuttare anche nel ritorno di Furore con Alessandro Greco vent'anni dopo) si sentono a loro agio al punto di aver mollato Elisabetta Gregoraci e Fatima Trotta nelle mani di Gigi D'Alessio nell'insolita (e si vede) veste di presentatore di Made in Sud, sorta di Zelig in chiave partenopea. In effetti il programma comico ora in onda il martedì su Rai 2, viene da lontano: ha una “storia” televisiva. È iniziato nel 2008, dapprima sui canali Comedy Central, Canale 34 TeleNapoli e Mtv. Poi, nel 2012, per una sorta di risposta a Zelig, appunto, e a Colorado di Mediaset, è sbarcato su Rai 2 in seconda serata, mentre nel 2013 è stato promosso alla prima serata in diretta dal grandioso Auditorium Rai di Napoli. Il 14 marzo è partita la nuova serie. In realtà D'Alessio non presenta: presenzia e canta. Dà il meglio di sé in un monologo sulla fortuna di essere napoletani e in duetto con l'ospite d'onore Ermal Meta. Il ruolo di principale conduttrice è lasciato alla Trotta, quasi sempre sopra le righe. Alla Gregoraci (cui va il merito di aver promosso la Giornata mondiale dell'Unitalsi con la vendita benefica delle piantine d'olivo) non rimangono che i duetti con il “professore” Enzo Fischetti. In scena cabarettisti e attori del Sud, nella maggior parte di scarso livello. Niente di nuovo, dunque. Battute logore, soliti doppi sensi, in qualche caso, data l'esplicita volgarità, anche sensi doppi. Di Made in Sud è molto meglio il traino, che poi traino non è. Lo sarebbe, perché corrisponde al cosiddetto access prime time, la fascia oraria televisiva tra i tg e il programma importante di prima serata (toccata per un periodo anche al rammentato Sbandati), ma non è un traino perché Rai dire niùs con la Gialappa's Band, Mia Ceran e il Mago Forrest (Michele Foresta) sta acquistando autonomia e simpatia dopo un necessario rodaggio. Adesso funziona: ci si diverte. Mentre a Gigi Ross, questa volta, toccano le ore piccole spinti a partire ben oltre la mezzanotte dal programma lasciato in eredità a D'Alessio, Gregoraci e Trotta. Il che vuol dire che Made in Sud, con le sue tre ore, è anche troppo lungo.