LA CASA E LA CITTA'
era una sua affermazione ma di quel genio raffinatissimo dell'architettura che fu il padovano Andrea Palladio (1508-1580). Purtroppo siamo ben lontani da quell'ideale. Le nostre case spesso sono brutte sia per progetto sia per arredo: se rivelano l'impronta del padrone, è solo per segnalare il suo cattivo gusto. Non riflettono più il "piccolo mondo" della famiglia e del paese, come accadeva anche alle case semplici e modeste del passato (si pensi solo al camino, alle madie, ai canterani, alle oleografie appese alle pareti, agli utensili in rame"). In modo parallelo anche le città non sono più la grande casa in cui la comunità si ritrovava e viveva esperienze comuni: come non emozionarsi quando si entra nei centri storici delle città italiane antiche e come non sdegnarsi quando si transita dalle loro enormi e orride periferie moderne? E' necessario ritornare all'educazione del gusto, riscoprire la bellezza, amare la propria casa, far rivivere le nostre città.