L'urgenza di comprendere l'incredibile vicenda della nostra storia
L'autore ci sollecita ad approfondire tanti aspetti che hanno interessato vari popoli e ci pone innanzi al vasto panorama della nostra storia accompagnandoci nelle vicende dei due imperi, d'Occidente e d'Oriente. Passano sotto gli occhi del lettore le guerre civili che avevano diviso i romani e le sperequazioni sociali che dividevano questo popolo tra i diritti dei cittadini e la quantità di schiavi e di plebei privi di dignità e di fonti sicure di reddito. Le divisioni, le guerre perdute, ma anche la disgregazione di natura religiosa dovuta alla differenza tra i culti pagani, cristiani e mitralici, che assieme alle ripetute devastazioni barbare portarono al collasso dell'impero d'Occidente.
L'autore ci ricorda quanto Costantinopoli sia riuscita a mantenere per altri mille anni la propria libertà e utili rapporti con altri popoli. Così, ecco le invasioni turche, l'interessante storia dei popoli arabi arrivati fino alla Spagna e a tutti i porti mediterranei portando le loro capacità politiche, letterarie e scientifiche. L'invasione venne fermata in Europa solo quando i popoli europei si misero assieme. E qui Manzi ci ricorda che: «...in ragione del pericolo islamico fu prescelto Carlo Magno, re dei Franchi, quale paladino della Chiesa e a suggello di detto patto politico-religioso il medesimo fu incoronato in Roma nella notte di Natale dell'800 d.C.». E poi la storia delle conquiste dei Franchi, le avventure dei Crociati, dei Turchi ottomani che nel 1453 arrivano a conquistare Costantinopoli cambiandone il nome con Istanbul. La loro potenza guerriera viene descritta, quasi dipinta e ci accompagna fino alla nostra storia. Infine l'autore ci augura che questa lettura possa portare conforto a chi non ama conversazioni inutili, ma desideri confrontarsi sulle tematiche della esperienza umana.