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Ulrica Nisch. L'umile domestica che trovò Dio

Matteo Liut lunedì 8 maggio 2017

Una vita di servizio tra lavoro e vita religiosa; una testimonianza di umile costanza e di luminosa serenità quotidiana; il coraggio di fare della sofferenza un motivo per dare speranza. Sono questi i tratti più evidenti della vicenda della beata Francesca Nisch, nata il 18 settembre 1882 in Germania. Per sostenere la propria famiglia, provata dalla povertà, andò a servizio in diverse case ma nel 1903, colpita da una grave malattia, fu ricoverata a Rorschach dove venne a contatto con le Suore di Carità della Santa Croce di Ingenbohl. Accolta da questa famiglia religiosa a Costanza cambiò il proprio nome in Ulrica e il 24 aprile 1907 emise la professione religiosa servendo in cucina in diverse strutture della congregazione. Morì a 31 anni a causa della tubercolosi nel 1913.

Altri santi. San Vittore, martire (II-IV sec.); san Bonifacio IV, papa (VI-VII sec.).

Letture. At 11,1-18; Sal 41 e 42; Gv 10,11-18.

Ambrosiano. At 9,26-30; Sal 21; Gv 6,44-51.