L'ultimo gesto d'amore della generosa Nella
Sempre gioviale e serena, anche nella morte ha espresso questo suo stile di servizio. «Tutti sapevano della sua volontà di donare gli organi – testimonia la collega Dolores – e non mancava mai di stimolare su questo tema delicato gli alunni e quanti conosceva con varie iniziative». Alle parole ha fatto seguito l'esempio: dopo l'intervento chirurgico e la terapia intensiva, dichiarata la morte cerebrale, la famiglia, rispettando le sue volontà, ha donato i suoi organi che già sono stati trapiantati a diversi pazienti in Italia: il cuore è stato destinato a Padova, i polmoni assegnati a Siena, i reni a Palermo, il fegato a Roma, le cornee affidate alla banca degli occhi di Palermo. Sui social è unanime il ricordo di chi ha fatto anche solo un pezzo di strada con lei, sottolineando spesso nei post che «amava la vita, una vita da non tenere stretta per sé, bensì aperta alle necessità degli altri, che, se muore, porta frutto».