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Fazio di Cremona. L'orafo che ritrovò nella fede il suo tesoro

Matteo Liut venerdì 18 gennaio 2013
La vita di san Fazio di Cremona può essere letta quasi come un'allegoria: il suo percorso dall'arte orafa al Vangelo, infatti, è immagine del cammino di coloro che trovano nella fede il vero tesoro. Nato a Verona intorno all'anno 1200, venne presto avviato all'arte orafa e, a 26 anni, era già noto in tutta la città. I dissapori con gli altri orafi, però lo spinsero a lasciare Verona per Cremona. Tornò per un periodo nella sua città natale ma venne incarcerato e liberato solo su intervento dei cremonesi. Decise così che il centro lombardo doveva essere la sua casa, ma lasciando l'arte orafa si dedicò all'apostolato: fondò la Confraternita laicale dello Spirito Santo e aprì un ricovero che diventò poi l'Ospedale Maggiore. È sepolto nella Cattedrale di Cremona.Altri santi. Santa Prisca, martire (III sec.); beata Beatrice II d'Este, monaca (1230-1262). Letture. Eb 4,1-5.11; Sal 77; Mc 2,1-12. Ambrosiano. 1 Pt 1,1-7; Sal 17; Gal 1,15-19;2,1-2; Mt 16,13-19.