Più che il Brasile del samba e della bossa nova fiorite nel corso del XX secolo, la patria natale delle musiche sacre di Heitor Villa-Lobos (1887-1959) sembra essere la Roma cinquecentesca dei grandi maestri della polifonia; si tratta infatti di opere edificate sulle solida fondamenta del glorioso repertorio antico e classico, sui severi principi del contrappunto come della più agguerrita tecnica vocale. Non è dunque un caso che il compositore carioca abbia diretto la prima esecuzione assoluta in Brasile della Missa Solemnis di Beethoven e soprattutto della celebre Missa Papae Marcelli di Giovanni Pierluigi da Palestrina. È proprio questa la fonte ideale di ispirazione che ha spinto Villa-Lobos a concepire, tra il 1936 e il 1937, la Missa São Sebastião, solenne partitura dedicata appunto al Patrono di Rio de Janeiro che si trova al centro del disco – recentemente ripubblicato in edizione economica – in cui i Corydon Singers diretti da Matthew Best hanno affrontato un'ampia selezione di mottetti, dalle due Ave Maria a 5 e 6 voci al Panis angelicus, dal Magnificat-Alleluia all'ultimo lavoro “a cappella”, Bendita Sabedoria; pagine affidate a un linguaggio sobrio, austero e raffinato, così lontano dall'esuberanza timbrica e ritmica delle famose Bachianas brasileiras, ma così vicino al cuore di una religiosità semplice e di immediata espressività.Corydon SingersVILLA-LOBOSMissa São SebastiãoHyperion. Euro 10,00