L'OCEANO SPAZIALE
Forse un po' troppo ottimistica questa spiegazione. Sta di fatto che lo stesso Sagan aggiungeva la considerazione che sopra abbiamo evocato e che ci fa sentire più a nostro agio perché altro non è che un'eco del famoso sconcerto che il grande Pascal, scienziato, filosofo e teologo, provava di fronte agli immensi spazi siderali ma anche di fronte allo straordinario mistero della creatura umana misera e minima eppure capace di trascendenza. Ricordo anch'io l'emozione di quel 21 luglio 1969 allorché Neil Armstrong posò il piede sul suolo lunare affermando che "questo è un piccolo passo per un uomo ma un passo da gigante per l'umanità". In realtà le cose andarono diversamente e quell'evento ebbe scarse ricadute. Ha più significato forse interrogarsi su quel mistero macroscopico che è l'universo e microscopico che è l'uomo. Rileggete oggi il Salmo 8 e l'Infinito di Leopardi.
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