C’è una commistione notevole nella serie Trenta denari (30 Coins) in onda su Warner tv (canale 37 del digitale terrestre) il giovedì, ma già disponibile con sei degli otto episodi previsti sulla piattaforma on line Discovery+. Ci sono mucche che partoriscono bambini, giganteschi insetti con volto umano, sedute spiritiche, presenze diaboliche, sparizioni, morti improvvise… Il tutto nel bel mezzo di quello che una volta, prima dell’arrivo di un certo padre Vergara (esorcista di professione, pugile ed ex detenuto), era un pacifico paesino spagnolo. Trenta denari (prodotta da HBO Europe con la partecipazione di HBO Latin-America, scritta e diretta da Alex de la Iglesia) è una serie che non risparmia artifici macabri e raccapriccianti, unendo thriller, azione e mistero con una trama torbida che inizia ai nostri giorni nel remoto villaggio iberico per estendersi in tutto il mondo, miscelando temi come l’esoterismo e l’occulto con elementi pseudoreligiosi alla Dan Brown coinvolgendo ambigui cardinali senza scrupoli. Spunto per l’intera vicenda, e di conseguenza per il titolo, è il ritrovamento di una moneta che potrebbe far parte delle trenta con cui Giuda fu pagato per tradire Gesù. Su questo sono impostati anche i titoli di testa che scorrono con sullo sfondo una truculenta crocifissione e il successivo suicidio di Giuda, che impiccandosi lascia cadere le monete che vengono raccolte da anonime e avide mani. Il contesto narrativo è dunque estremo, i fatti sono esasperati e a poco serve per allentare la tensione la figura dello sprovveduto sindaco, che contrariamente alla sua volontà si trova sempre coinvolto nelle situazioni più drammatiche assieme alla giovane veterinaria del paese. In poche parole è una di quelle serie di cui non sentivamo la mancanza, nonostante il successo di critica e di pubblico ottenuto in Spagna.
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