Un «medico stanco di fare aborti» (W.T., ginecologo, attivo a Forlì e in una clinica svizzera, pratica aborti dal 1978 al ritmo medio di 8 la settimana, 300 l'anno, 10.000 finora) ha dato al settimanale Tempi (numero in edicola) un'intervista che anche Il Foglio (giovedì 17) ha pubblicato. «Oggi - dice - l'aborto non è più l'extrema ratio. È diventato una cosa normalissima. Prima lo si faceva per combattere la morale. Oggi vedo è che la morale non c'è più e che l'80 per cento delle mie pazienti sono recidive. Ognuna ha avuto dai tre ai sei aborti. Ma ne ho incontrato una che era alla 40ª Ivg ["] Ho proposto a Fini e alla Lega di far pagare l'Ivg. Non vedo infatti perché il contribuente debba pagare 1300 Euro a una persona che non è malata». In Italia si praticano circa 130 mila aborti legali l'anno con una spesa, dunque, di 170 milioni, che nessuno ha pensato di tagliare. Ma l'Unità (stesso giorno) lo teme e lancia l'«allarme sanità: prestazioni in calo, a rischio anche l'aborto ["] Le interruzioni di gravidanza potrebbero diminuire del 20%». Non sarebbe certo una tragedia, anzi. È preoccupato anche il quotidiano "verde" Terra, che (mercoledì 16) riferisce la protesta dell'associazione "Vita di donna" per il blocco della RU 486 nel Lazio: difficile capire che cosa di "verde" si trovi nell'aborto e, in particolare, nell'uso di un veleno mortale. Per lo stesso motivo l'Unità riferisce la "denuncia" di Giulia Rodano, consigliera regionale Idv del Lazio: se la RU 486 non diventerà disponibile, sarà«interruzione di pubblico servizio». Pur di garantire una produzione di aborti al 100%, si viola la "sacrosanta" (così gli abortisti) legge 194. Per l'Italia dei Valori sono gli aborti i Valori dell'Italia?
SOLO UN GIOCO?
A proposito di valori: Il Tempo (giovedì 17) sostiene la campagna estiva che, con il patrocinio del Ministero della Gioventù e lo slogan "Scegli tu", la Sigo (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) sta conducendo, tra i
minori di 25 anni, per il "sesso sicuro". «I ragazzi potranno giocare" - scrive Il Tempo - e chi dimostrerà un livello base di conoscenze riceverà il "Passaporto dell'amore sicuro", con cui la Sigo certifica le competenze sulla contraccezione e la salute riproduttiva». A questo scopo una nota casa editrice ha predisposto anche un manuale di "istruzioni per l'uso". Ridotto a "gioco", a libera scelta e banalizzato, il sesso sarà (forse) più sicuro, ma certamente non sarà cosa seria né vero amore.
ZUZZURELLONI
Torna, rilanciata da un libro di Vittoria Haziel e sponsorizzata dal Corriere della sera (domenica 13), la bufala della Sindone dipinta da Leonardo Da Vinci, che l'avrebbe realizzata nel 1353, cioè 99 anni prima di nascere (1452). Davvero un genio. Forse il Corriere, non sa che l'autrice (toscana di nascita e al secolo Maria Consolata Corti) usa come pseudonimo l'acronimo di: "Ho Ancora Zuzzurellanti Idee Eretiche e Libere" e, per giunta, si "è sbattezzata per la libertà dalle religioni". "Zuzzurellanti" viene da "zuzzurellone", che in Toscana indica chi, come un bambino, pensa solo al gioco e allo scherzo. Dunque una gaffe clamorosa. E forse anche Vittoria è un nome che cerca di nascondere una sconfitta.