L’Inps in contanti fino a mille euro
agli enti intermediari, gli utenti impossibilitati per qualsiasi motivo a utilizzare in autonomia i servizi online possono delegare una persona di fiducia per l’esercizio dei propri diritti. Sul sito dell’ente è disponibile la procedura “Delega dell’identità digitale” nella lista delle “schede di servizi”. Con l’occasione l’Istituto richiama la corretta applicazione del limite ai pagamenti in contanti, attualmente in vigore. Si tratta del limite di 1.000 euro (in vigore dal 2011) e contemporaneamente del limite di 5.000 euro introdotto fra le misure antiriciclaggio dal 2007. Quest’ultimo è stabilito per i trasferimenti in titoli o in denaro fra gli operatori economici (in generale sono compresi quindi anche gli enti previdenziali), mentre il limite dei 1.000 euro opera in maniera specifica per gli stessi enti della previdenza. Vale sempre l’obbligo per tutte le pubbliche amministrazioni di pagare importi superiori a mille euro esclusivamente con strumenti telematici, per le pensioni ma anche per stipendi e altri compensi.
Pertanto qualora vengono superati i 1.000 euro (ad esempio per la liquidazione di una nuova pensione o una ricostituzione o un supplemento) a chi risulta già titolare di pagamenti in contante, gli uffici Inps devono invitare l’interessato ad aprire un normale rapporto finanziario (conto corrente bancario o postale, libretto bancario o postale, carta prepagata assistita da Iban). In assenza delle relative coordinate, il pagamento complessivo delle prestazioni dovrà essere trattenuto presso l’Inps di zona. Anche la variazione delle coordinate bancarie, in questo come in qualsiasi altro caso, deve essere effettuata in modalità telematica sul sito dell’Istituto. © riproduzione riservata