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L'Inpdap paga aumenti e bonus

Vittorio Spinelli martedì 15 gennaio 2008
I pensionati del pubblico impiego riscuotono questa settimana la pensione col nuovo adeguamento al costo della vita. Con l'occasione i pensionati cosiddetti «incapienti» riceveranno anche un rimborso fiscale di 150 euro per sé e per ciascun familiare, purché a carico.
L'Inpdap ha applicato l'aumento annuale (l'1,6%, oppure una aliquota inferiore rapportata all'importo della pensione) sull'ammontare complessivo del trattamento di quiescenza, sommando cioè la pensione base e l'indennità integrativa speciale, quest'ultima anche quando spettante in via teorica. Qualora l'indennità integrativa sia corrisposta a sé stante, il trattamento di pensione è stato ancora considerato nel suo complesso. La misura mensile dell'indennità sale nel 2008 a 678,64 euro, e solo sulla tredicesima a 658,64 euro.
Vale anche per le pensioni Inpdap il blocco della rivalutazione per i trattamenti superiori a otto volte la pensione minima dell'Inps, cioè superiori ad 3.539,72 euro lordi mensili.
Pensioni ai superstiti. Le pensioni corrisposte al coniuge e ai figli minori del pensionato deceduto sono soggette a riduzione in caso di cumulo con altri redditi. Per il 2008 la pensione resta intera fino ad un reddito annuale (pensione esclusa) di 17.281,68 euro. Per i redditi superiori, e fino a 28.802,81 euro, la pensione è ridotta via via, ma non oltre il 50%.
Integrazione al minimo. L'integrazione dell'Inpdap sulle pensioni, che altrimenti non avrebbero diritto al minimo di 443,12 euro, è condizionata ai redditi del pensionato e a quelli del suo coniuge se presente. Non spetta l'integrazione se i redditi del pensionato superano gli 11.521,12 euro mentre, in caso di redditi cumulati col coniuge, se superano 23.042,24 euro. Nel calcolo di questi importi sono esclusi il reddito della casa di abitazione e la stessa pensione al minimo. Entro maggio 2009, i pensionati dovranno confermare all'Inpdap, o modificare, i dati reddituali di cui l'ente è già a conoscenza.
Pensioni privilegiate. Gli adeguamenti toccano anche gli assegni annessi alle pensioni privilegiate ordinarie di prima categoria, i quali ricevono un aumento del 3,25%, pari a quello per le pensioni di guerra.
Bonus incapienti. Il rimborso fiscale spetta ai pensionati per i quali l'imposta netta dovuta come Irpef nel 2006 era pari a zero, purché non abbiano posseduto redditi superiori a 50mila euro. Ne beneficiano anche i pensionati esclusi da tassazione, essendo la pensione annua inferiore a 7.500 euro, al netto del reddito della casa di abitazione e di redditi da terreni non superiori a 185,92 euro. Può accadere che il bonus sia pagato anche a pensionati che non ne hanno diritto. Gli esonerati dalla dichiarazione dei redditi dovranno restituirlo spontaneamente, col modello F24, entro la scadenza del versamento del saldo Irpef 2007. Per gli altri, per non incappare nei controlli del fisco, l'Inpdap consiglia di comunicare l'indebito ai propri uffici.