L'incrocio di tradizioni della “Missa Galeazescha” di Compère
Per esempio come protagonista della vita musicale del ducato di Milano sotto il dominio di Galeazzo Maria Sforza, che volle formare presso la sua corte una cappella degna delle più rinomate istituzioni “ultramontane”. Con ogni probabilità Compère scrisse intorno al 1470 la Missa Galeazescha, per la cui registrazione il direttore Paolo da Col ha riunito intorno al suo gruppo Odhecaton altre formazioni di primo piano nel panorama italiano della musica antica, come gli ensemble Pian&Forte, La Reverdie e La Pifarescha.
In realtà non si tratta di una Messa tradizionale, ma di un ciclo compiuto di motetti missales destinati a essere eseguiti in sostituzione delle parti del consueto Ordinarium (Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus, Agnus). Musiche di ampio respiro e assoluta magnificenza, che colpiscono per l'estrema cura nei minimi dettagli e per il grandioso effetto nella visione d'insieme, qui raggiunto anche grazie alla maestria con cui Da Col riesce a controllare e combinare le forze in campo (come nello splendido mottetto Virginis Mariae laudis “in loco Agnus”). Perché, come scrive Daniele Filippi nel booklet del cd, la Missa Galeazescha si trova «all'incrocio fra diverse tradizioni: committenza sforzesca e talento fiammingo, magistero contrappuntistico e improvvisazione polifonica, retaggio medievale e nuove istanze umanistiche. Un incrocio polimorfo e scintillante, tutto da esplorare nell'esecuzione, nell'analisi, nell'ascolto...».
Loyset Compère
Missa Galeazescha
Paolo da Col
Odhecaton
Arcana / Self-Tàlea. Euro 19,00