Gli appassionati di adattamenti musicali del Requiem sanno di poter fare affidamento su un portale web (intitolato Requiem Survey) dove sono “schedati” quasi 3.500 compositori e oltre 5.500 partiture riferibili in modo più o meno diretto alle musiche dedicate alla Liturgia dei Defunti; è un ricco database che, dal canto gregoriano ai giorni nostri, cataloga i grandi capolavori del repertorio sacro – come quelli firmati da Palestrina e Victoria, Mozart a Verdi – insieme a centinaia di lavori meno conosciute. Come la Missa da Requiem di Heinrich Sutermeister (1910-1995), composta nel 1952 e registrata per la prima volta dal grande Herbert von Karajan in un'incisione monofonica realizzata nel dicembre del 1953, alla guida dell'Orchestra Sinfonica e del Coro della Rai di Roma, con due solisti d'eccezione: il soprano Elisabeth Schwarzkopf e il basso Giorgio Tadeo. Un album che va ad arricchire la già sterminata discografia del direttore tedesco, che in oltre cinquant'anni di attività ha potuto forse vantare la più vasta produzione dell'intera storia della registrazione sonora. Si tratta di un'opera interessante, che Karajan riconduce nell'alveo dei canoni estetici e interpretativi con cui ha caratterizzato il suo approccio al grande repertorio ottocentesco, anche se il linguaggio e lo stile compositivo di Sutermeister si aprono verso una “modernità” che emerge, qua e là anche con spunti originali, nello sviluppo della partitura; tra paesaggi armonici e pulsioni ritmiche che pagano omaggio alla lezione stravinskjana (nel Dies irae come nel Sanctus) e a reminiscenze verdiane, ma anche a una certa temperie melodrammatica riconducibile a Richard Strauss e alla scuola di Carl Orff. Sicuro sul podio, Karajan tiene saldamente le fila della trama attraverso una lettura che sbalza in rilievo innanzitutto la personalità artistica e lo splendido timbro della “regina” Schwarzkopf, ma che ribadisce anche il valore internazionale delle compagini Rai, soprattutto quella corale.
Heinrich Sutermeister
Missa da Requiem
Herbert von Karajan
Urania Arts / Ducale
Euro 18,00 (doppio cd)