L'impronta buona
Seduta su uno scalino guardo la gente dal basso, i giovani tedeschi altissimi, gli inglesi silenziosi, e un pensiero mi sbalordisce: per quanti secoli ci siamo fatti fra noi la guerra, e l'ultima è finita appena 77 anni fa, ed è stata la più atroce. (Si irrigidiva ancora mio padre, quando in Romagna al mare, anni 70, sentiva parlare in tedesco).
E ora guardaci, sembriamo così amici, i nostri figli studiano a Berlino e Londra. La guerra? La guerra è per noi un incredibile racconto dei vecchi.
Dopo tanto sangue, l'Europa era stata benedetta. Fra chi era tornato, molti avevano un bruciante desiderio di pace. Come ha scritto don Gnocchi, accade che, dalla guerra, alcuni uomini tornino migliori. Redenti dallo stesso orrore traversato.
Ne abbiamo, oggi, di uomini così? C'è ancora fra noi, l'impronta buona di quel loro desiderio?