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L'impossibile idea delle multe in base al reddito

Alberto Caprotti mercoledì 16 febbraio 2022
Le sanzioni per chi infrange il Codice della strada sono uguali per tutti, ma ciclicamente torna a galla l'idea di commisurarle in base al reddito dell'automobilista. In molti Paesi europei (Germania, Finlandia, Danimarca, Svezia, Francia, Svizzera, Belgio, Inghilterra) a parità di infrazione, chi guadagna di più paga di più. I criteri con i quali l'entità delle multe aumentano sono diversi. In Gran Bretagna ad esempio, dal 2017 le infrazioni sono suddivise in ordine crescente di gravità, con una spesa tra il 25 e il 125% del reddito settimanale dell'automobilista. In Finlandia invece la sanzione è pari a 1/16 del salario mensile.
Quella che concettualmente potrebbe essere una svolta equa e utile per spingere a comportamenti più corretti al volante, rischia però di colpire solo chi ha un reddito certificato, premiando evasori e furbetti delle dichiarazioni. Insomma, un'idea che l'Italia soprattutto non può permettersi.