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Domenico di Silos. L'impegno per i cristiani resi schiavi dai Saraceni

Matteo Liut domenica 20 dicembre 2015
Un santo che tenne testa con fermezza a un sovrano, fece fiorire un monastero e si dedicò all'opera di riscatto dei cristiani ridotti in schiavitù dai Saraceni. È questo il profilo di san Domenico di Silos, abate vissuto nel VII secolo in Spagna. Nato nell'anno mille in Navarra, era di origini umili e aveva fatto il pastore prima di diventare monaco benedettino e poi abate del suo monastero. Venne cacciato dal re di Navarra, però, al quale si rifiutò di pagare un tributo ingiusto. Accolto in Castiglia da Ferdinando il Grande, gli venne assegnato il decadente monastero di Silos, che Domenico riuscì a riportare all'antico splendore. Seppe trasformare Silos in un vero centro di riferimento per i fedeli e per la vita sociale del territorio circostante. Come anche altri santi della Spagna occupata dagli arabi, inoltre, si diede da fare per la liberazione dei cristiani divenuti schiavi.Altri santi. San Zeffirino, papa e martire (III sec.); san Liberato, martire.Letture. Mi 5,1-4; Sal 79; Eb 10,5-10; Lc 1,39-45.Ambrosiano. Is 62,10-63,3b; Sal 71; Fil 4,4-9; Lc 1,26-38a.