L'impegno delle scuole nel cuore di Napoli
Il braccio di ferro fra camorra e cultura cominciò nella seconda metà dell'Ottocento. Nel 1871 vennero istituiti, proprio in piazza Miracoli, gli Educandati femminili, fra le possenti mura del seicentesco monastero. E da allora fede e progresso scientifico o umanistico formano per l'avvenire d'Italia le coscienze dei bambini e degli adolescenti del cuore antico di Napoli. Ogni tipologìa di scuola vi è rappresentata: dalla materna, all'elementare, alle medie inferiori, raggruppate sotto la denominazione di “Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II”, ed anche il liceo scientifico e linguistico statale “Cuoco-Campanella” diretto dalla coraggiosa preside Adele Barile. Proprio alunni ed insegnanti di quest'ultimo istituto, che peraltro forma un “insula” felice con i bimbi delle elementari nel caos cittadino, accolgono continuamente visitatori. Crediamo fermamente che anche il lavoro quotidiano, silenzioso, tenace di capi d'istituto, insegnanti e ragazzi del purtroppo malfamato rione Sanità debba ricevere una sacrosanta “pubblicità”.