Non smette di stupire Antonio Vivaldi (1678-1741), oggi come più di tre secoli fa. Ciò che si conosce della sua immensa produzione è già di per sé straordinario, ma quello che continua ad affiorare dagli archivi musicali sorprende sempre per il suo alto livello di qualità. La collana discografica “Vivaldi Edition” ne ha fatto il cuore della sua missione, attingendo ai manoscritti della Biblioteca Nazionale di Torino che custodiscono i grandi tesori – più o meno nascosti – della produzione del maestro veneziano. Ne è una splendida testimonianza il volume dedicato alla Musica sacra per coro e orchestra, in cui le compagini del Coro e Orchestra Ghislieri dirette da Giulio Prandi si cimentano in alcune sfolgoranti pagine musicali del Prete Rosso. La più conosciuta è di sicuro il Magnificat RV 611, versione approntata per l’Ospedale della Pietà e per le celebrate doti canore e strumentali delle giovani ospiti del Pio Istituto; ci pare di sentirle le ugole d’oro delle “putte” inerpicarsi tra le vette dell’Et exsultavit e del Quia fecit (con il soprano Carlotta Colombo qui in grande evidenza), come dell’Esurientes implevit bonis e del Sicut locutus (con il mezzosoprano Margherita Maria Sala). Considerata dall’illustre musicologo Michael Talbot «la più grande e importante nuova opera vocale sacra del compositore emersa negli ultimi vent’anni», il Dixit Dominus RV 807 vive di una felice vena ispirativa, sospinta da una forte tensione narrativa e suggellata dall’imponente fuga che mette in risalto le qualità dell’ensemble corale diretto da Prandi. E se il Confitebor tibi Domine RV 596 spicca per i giochi in contrappunto intessuti anche grazie alla fantasiosa varietà dell’accompagnamento strumentale, sono ancora le voci soliste protagoniste delle ultime due partiture in programma: il piccolo gioiello Sanctorum meritis RV 620 e il virtuosistico mottetto Vos invito, barbaræ faces RV 811, con l’aria iniziale che esorta perentoriamente il credente a combattere contro le forze del male.
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Antonio Vivaldi
Musica sacra per coro e orchestra
Coro e Orchestra Ghislieri Giulio Prandi
Naïve. Euro 22,00