L'Hilliard Ensemble alla riscoperta dei brani in latino invisi a Enrico VIII
È questo l'ambito principale di riferimento a cui attinge il disco Audivi Vocem (pubblicato da ECM e distribuito da Ducale) dedicato al repertorio sacro in lingua latina ad opera di compositori di alto profilo come Thomas Tallis (c. 1505-1585), Christopher Tye (c. 1505-1572) e John Sheppard (c. 1515-1558), che hanno vissuto durante gli anni bui dei regni di Edoardo VI, Maria I Tudor ed Elisabetta I; brani di grande suggestione che è impossibile decontestualizzare dal periodo storico in cui sono nati, dal fardello di dolore, incertezza e dal clima di oscuro terrore di un'epoca di persecuzioni ed esecuzioni sommarie, loculi sotterranei e cerimonie eucaristiche celebrate in gran segreto.
A dir poco inappuntabile la prova del gruppo Hilliard Ensemble, blasonata formazione inglese ormai da decenni in cima all'olimpo del panorama musicale internazionale, arrivando addirittura a definire uno stile interpretativo e un "suono" tanto originali quanto inconfondibili; il marchio d'eccellenza di una interpretazione che pone al centro l'essenza stessa della voce, il più puro degli strumenti, imperfetto per definizione, ma proprio per questo ancora più autentico e sincero nel tentativo di rivolgere al Signore una domanda di pace e serenità che nasce dal profondo del cuore.