L'esperimento sociale del vescovo che non serve da esca per i clic
Mi è già capitato altre volte di suggerire cautela nell'uso, e altrettanto nella frequentazione, dei video di "esperimento sociale", molto più adatti a fare da esca per i clic (sulla falsariga delle candid camera) che a sostenere studi e ricerche. Non è però il caso di questo filmato, che del resto ha goduto finora "solo" di trentamila visualizzazioni (sommando quelle del canale ufficiale YouTube della Conferenza episcopale della Colombia e quelle dei siti locali d'informazione).
In esso, a ben vedere, il vescovo non insiste tanto sulle reazioni dei convegnisti alla presenza di un "povero" tra di loro, quanto sulle motivazioni che l'hanno spinto a fingersi tale: «Rendere omaggio a tutti i nostri fratelli che vivono in strada», dice egli stesso, e «sensibilizzare la società» verso di essi. Certamente non ha inteso in tal modo "farsi povero" (ci vuole altro che un travestimento…); più realisticamente ha cercato di rendere chiaro, e memorabile, il centro della lezione che stava per tenere. Credo che ci sia riuscito.