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L'esperimento curioso di “Domenica con”

Andrea Fagioli martedì 12 ottobre 2021
Èun esperimento curioso, prima ancora che interessante, quello che sta proponendo Rai Storia attraverso Domenica con. Si tratta di dieci ore di programmazione, dal primo pomeriggio a mezzanotte, organizzate intorno a un tema scelto da un personaggio del mondo della cultura o dello spettacolo. Di fatto, la persona chiamata in causa, propone un proprio palinsesto, lo introduce e lo spiega di volta in volta. Può utilizzare tutto quello che la Rai con le sue preziose teche mette a disposizione. L'idea di questo programma sui generis si deve a Giovanni Paolo Fontana e ad Enrico Salvatori di Rai Cultura. A debuttare come «direttore di rete» per una mezza giornata è stato Carlo Conti, che grazie al cognome ha potuto giocare su una Domenica con… Conti, ma anche con… Firenze. Infatti, il popolare conduttore, ha scelto come tema la sua città d'origine alla quale si sente profondamente legato (lui si dice «orgogliosamente fiorentinocentrico»). Fatto sta che nelle dieci ore di programmazione (partite con il ricordo personale dell'esordio in Rai a Discoring nel 1985) ha inserito un paio di film ambientati tra le strade dei quartieri popolari di Firenze (Le ragazze di San Frediano del 1955 e il più recente Ad ovest di Paperino del 1981), alcuni documentari (tra cui il reportage di Franco Zeffirelli con Richard Burton sull'alluvione del novembre 1966), servizi giornalistici (compreso quello sul secondo scudetto della Fiorentina nel 1969) e spezzoni di varietà che hanno dato spazio ai «fratelloni» Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni, ma soprattutto a Roberto Benigni a cui si deve, al pari di Carlo Conti, l'aver sdoganato la Toscana in tv a livello nazionale. Insomma, se anche in pochi avranno seguito per intero le dieci ore proposte, di sicuro chiunque si sia sintonizzato domenica sul canale 54 del digitale terrestre è incappato in qualcosa di interessante o quantomeno divertente.