Valeria Chianese. L'eredità di Eduardo per i bimbi di Napoli
Il progetto, realizzato dall'assessorato alla Cultura del Comune, patrocinato dalla Fondazione De Filippo e finanziato dal Mibact con 200 mila euro, si snoda in tre quartieri: Forcella, Sanità e San Lorenzo. I laboratori sono destinati a 200 bambini e adolescenti, dai 5 a 25 anni, napoletani e nuovi cittadini.
Nei territori feriti, registi, attori, tra cui anche Anna Maria Ackermann, che fu scoperta proprio da Eduardo, associazioni, teatri di periferia condurranno bambini e adolescenti napoletani e delle tante etnie presenti in città sui temi cari al grande drammaturgo, dalla eduardiana "L'arte della commedia" ai laboratori di comprensione e messinscena dei testi di Eduardo. I workshop, della Gabbianella club e dell'associazione "Bruttini Ridere", coinvolgeranno in particolare bambini, adolescenti e ragazzi in condizioni di disagio psicologico, ambientale e relazionale. «Un progetto di rigenerazione sociale e culturale per premiare chi lavora da anni con i ragazzi – spiega l'assessore Nino Daniele – per per incoraggiare i teatri di frontiera proprio dove sono cresciute nuove bande di giovanissimi».