L'autobus in fiamme a Roma visto da un giornalista religioso
Prima che l'attenzione cominciasse a scemare (ciò che è avvenuto rapidamente) sono riuscito a registrare i diversi approcci con i quali il fatto è stato commentato, resi più liberi dalla mancanza o quasi di vittime. I più, comprensibilmente, ne hanno tratto spunto per ribadire il proprio giudizio negativo sull'attuale amministrazione di Roma. Qualcuno non ha resistito dall'ironizzare sulla condizione dei pendolari, ipotizzando che un passeggero abbia tentato comunque di salire sul veicolo ormai in fiamme pur di non dover aspettare quello successivo. Paolo Pegoraro invece ha colto un dettaglio che solo un giornalista religioso poteva cogliere. Così, con l'eloquente didascalia «senza parole», ha pubblicato una foto del rogo presa dal retro ( tinyurl.com/y9po9oy7 ), proprio là dove l'autobus portava, ancora visibilissima, la pubblicità dello spettacolo incentrato sul Giudizio universale di Michelangelo in scena in questi giorni a Roma. E ha raccolto il plauso divertito degli amici digitali.