L'auto da comprare online piace, ma non convince tutti
La tendenza è segnata, ma i risultati tutti da verificare. Secondo un sondaggio realizzato da Fca sulla disponibilità degli italiani ad acquistare una vettura su internet, più di uno su due ha risposto in modo affermativo. «Sono soggetti tra 30 e 40 anni, uomini e donne, con istruzione e condizione economica medio-alta», spiega Gianluca Italia, responsabile vendite Fca Italia. «Nel marketing li chiamiamo "Early Adopters", persone appassionate di tutto ciò che è nuovo, che vogliono essere sempre le prime a sperimentare novità e nuovi sistemi di acquisto». L'altro dato interessante emerso dal sondaggio è che il 97% di coloro che acquisterebbero un'automobile online vorrebbe però comunque ritirarla presso un concessionario. Perché la percezione che un bene di valore come una vettura non possa essere gestito come un paio di scarpe, per fortuna, resiste. In realtà nemmeno su Amazon si compra realmente l'auto online, ma si guadagna tempo e l'accesso a una corsia preferenziale dal concessionario.
Se in Italia l'e-commerce cresce (ma riguarda solo il 34% della popolazione contro la media europea del 43%), nelle quattro ruote insomma è ancora agli albori. E non trova seguaci entusiasti ovunque: «La digitalizzazione delle vendite è ovviamente ben venuta – spiega Fabrizio Longo, direttore di Audi Italia –. Il ruolo della concessionaria è cambiato e il cliente arriva da noi generalmente già ben informato sul prodotto grazie anche alla rete. Come dicono gli americani: "Less bricks, more cliks" (meno mattoni e più contatti in rete). Ma il prodotto resta centrale: impossibile non farlo vedere e toccare dal vivo. Il cliente si fidelizza di persona, va seguito e aiutato: la vendita online non entra nella nostra filosofia».