L'ascolto e il dialogo all'origine della creatività
Barbara fa riferimento al suo team, ma anche al contesto aziendale, che le hanno permesso di vincere nel 2016 il Premio Ernst & Young per l'"Imprenditore dell'anno" nella categoria "Fashion & Design"; un riconoscimento importante per lei e per il gruppo. «Ci sono numerosi studi che parlano di creatività e innovazione con l'obiettivo di attivare il talento individuale e metterlo al servizio dell'impresa, ma nel perseguire questo risultato ho sempre utilizzato un metodo molto personale, legato alla storia della mia famiglia e di mio padre Luciano, tutt'oggi un riferimento fondamentale per noi. Una storia fatta di valori precisi come l'attenzione all'unicità della persona, la consapevolezza dei talenti presenti in ognuno, il gusto per una relazione autentica. Proprio questi valori mi hanno portata a dare grande importanza all'ascolto, sia all'interno dell'azienda che all'esterno: con i partner commerciali, le aziende di produzione, il mercato. Una relazione che va oltre il semplice rapporto professionale per provare a divenire vicinanza, interesse autentico per l'altro, piacere di stare assieme. Dentro questa trama di rapporti positivi prendono vita le idee e attraverso un processo di dialogo e di sintesi accurato tutte le scelte più innovative».
In questi anni abbiamo realizzato numerose attività formative dedicate all'ascolto e al dialogo attraverso la Regola di San Benedetto, l'argomento mi affascina molto perché ne conosco la forza e mi incuriosisce conoscere il punto di vista di un'imprenditrice di successo su queste "competenze" così importanti nel lavoro di oggi. «Credo che alla base di una relazione costruttiva servano metodo da una parte e un atteggiamento interiore dall'altra. Penso alla capacità di creare gruppi di lavoro multidisciplinari e multiculturali sapendone però gestire in modo attento l'eterogeneità, così come al coraggio di tramutare l'ascolto in una "prassi" dell'organizzazione che richiede tempo e competenza. Ma tutto ciò è reso possibile solo dalla capacità di valorizzare con umiltà ciascun contributo e dal gusto di instaurare una relazione che sa tramutarsi nel tempo in condivisione e passione».
Mentre ringrazio Barbara per questo "ascolto" reciproco ricordo il verbo greco "akouo" che è all'origine della nostra parola "ascoltare". Il suo significato principale è "ascoltare per fare": forse un monito a fermarci un attimo di più per capire per poi provare finalmente a fare, meglio e prima.