L'antilingua e il provincialismo etico laicista
P. S. - Ho scritto "embrioni", ma si tratta di una parola di antilingua, che si fa accettare perché "neutra": se si usasse quella giusta - figli - sicuramente questi discorsi alla Marino sarebbero difficili da proporre e da accettare.
Nostalgia comunista
Stupore: Il Fatto Quotidiano, giornale più o meno comunista, dedica una pagina nostalgica a "Quando il Pci difendeva la famiglia - Compagni, guai a voi se divorziate". Naturalmente il rigido e moralista Partito comunista ammetteva l'eccezione per il Capo: Palmiro Togliatti, che, abbandonata la moglie, si unì a Nilde Iotti. Nonostante ciò, il "partito di massa" era moralmente sano e compatto su questi temi. Lo conferma un libro - Famiglie comuniste (Il Mulino) - di Maria Casalini (Università di Firenze), storica del movimento operaio in Italia, che fa notare come «con la morale cattolica quella comunista aveva più di un punto in comune». Per esempio: «Concetta La Ferla, la mitica pasionaria di Caltagirone, nel suo diario ricorda come fino a due mesi prima del matrimonio, lei e il suo futuro marito non avessero "alcuna libertà", tanto che passavano le serate giocando a carte con mammà nel mezzo a fare la guardia». Poi anche il Pci si è imborghesito. Oggi nessun Berlinguer potrebbe proporre ai giovani comunisti, come esempio da seguire, Santa Maria Goretti (siamo negli Anni '50). Il Pci, in altre parole, è morto radicale e nostalgico.
La lingua omosessualese
Roma, quartiere Ostiense: in una scuola elementare le maestre (La Repubblica, giovedì 18) devono frequentare un corso di "omogenitorialità", per insegnare ai loro scolari che non c'è nulla di strano nell'«avere due mamme o due papà». Una nuova materia: l'omosessualese.