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Maddalena di Canossa. L’amore di Dio è la radice dell’amore per il prossimo

Matteo Liut mercoledì 10 aprile 2024
Chi cerca Dio sa come prendersi cura delle sorelle e dei fratelli. Perché dall’amore per Dio non può che venire un profondo amore per il prossimo. E fu in questo orizzonte che si mosse lungo la sua esistenza Maddalena di Canossa, fondatrice di due congregazioni religiose: i Figli e le Figlie della Carità. Nata nel 1774 a Verona da famiglia nobile, rimase orfana di padre in tenera età nel 1779 e due anni dopo la madre si risposò abbandonando Verona. Maddalena Gabriella e le sorelle vengono affidate a un’istitutrice. Sensibile e attenta agli altri, cominciò ben presto a sentire il desiderio di vivere dedicandosi a Dio e a chi è nel bisogno. Tra il 1791 e il 1792 fece un’esperienza di vita religiosa ritirata nel monastero di Santa Teresa, fuori di porta Romana a Verona. Sentiva però di essere chiamata a un apostolato attivo, così, tornata a palazzo, dal 1801 cominciò a lavorare al progetto di una comunità di religiose dedite soprattutto all’educazione. Iniziò con poche giovani affascinate da questo progetto in via Filippini: la comunità attirò presto altre compagne e nel 1808 vennero fondate le Figlie della Carità (le Canossiane) nel monastero dei Santi Giuseppe e Fidenzio. L’opera crebbe in fretta e nel 1831 a Venezia fondò anche i Figli della Carità. Nel 1835 la fondatrice morì a Verona. Altri santi. San Beda il Giovane, monaco (IX sec.); san Macario d’Armenia, pellegrino (X-XI sec.). Letture. Romano. At 5,17-26; Sal 33; Gv 3,16-21. Ambrosiano. At 4,1-12; Sal 117 (118); Gv 3,1-7. Bizantino. At 4,13-22; Gv 5,17-24. © riproduzione riservata