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Inps, ampia offerta tra Assegno e assegni

Vittorio Spinelli martedì 29 giugno 2021
L'assegno unico e universale per i figli che sarà in vigore nel 2022 metterà ordine (si auspica) fra diverse misure economiche nel campo dei sostegni familiari. E' già pronto dal 1° luglio un anticipo dell'assegno universale, sotto forma di "assegno temporaneo" (detto anche "assegno ponte") valido solo per il secondo semestre del 2021 e destinato alle famiglie con figli minori che finora non avevano diritto agli assegni familiari. Ricevono per la prima volta il nuovo sostegno mensile – minimo 157 euro per ogni figlio – i disoccupati, i lavoratori autonomi (e gli stranieri con permesso di lavoro o di lungo soggiorno) in Italia da almeno due anni, con un Isee inferiore a 50 mila euro. Il messaggio 2371 dell'Inps fornisce le prime indicazioni sulle domande (solo online a partire dal 1° luglio, oppure tramite i patronati od anche al numero verde 803.164) da inoltrare una sola volta per ciascun figlio, anche adottato o in affido. L'Istituto precisa che il nuovo assegno è liquidato d'ufficio a chi già riscuote il reddito di cittadinanza ma fino a concorrenza dell'assegno mensile.
Molti genitori che beneficiano del nuovo bonus sono interessati ad altre analoghe misure di supporto alla precarietà e alla natalità, come i vari bonus bebè, il premio alla nascita, l'assegno di maternità del Comune, gli assegni familiari del Comune, l'assegno di maternità dello Stato, gli assegni familiari per i coltivatori diretti e per i lavoratori autonomi in pensione. In ogni caso, l'assegno ponte è compatibile sia con il reddito di cittadinanza nel limite indicato sia con qualsiasi altro provvedimento a favore dei figli previsto dai diversi enti locali e di Trento e Bolzano. Invece i normali assegni – che sono incompatibili col nuovo bonus – ai lavoratori dipendenti e figure assimilate con due e fino a tre figli ricevono un aumento mensile, restando nell'ambito della rispettiva normativa.
Un caso a sé è quello dei coltivatori diretti e dei pensionati autonomi, che accedono ora di diritto al nuovo assegno ponte per i figli. Già ricevono infatti particolari assegni a titolo proprio ma diversi da quelli per i lavoratori dipendenti. È un'occasione imperdibile per cancellare definitivamente la storica normativa che ancora liquida per i figli 8,18 euro al mese (sic), risibili quanto i 10,21 euro al mese per il coniuge o i genitori.