Inpgi, su pensioni e contratti nuove regole per i giornalisti
Media locali. Al decreto 69 sui prepensionamenti Inpgi, si accompagna il nuovo contratto nazionale di lavoro giornalistico nelle imprese radio e tv che operano in ambito locale e nelle agenzie che offrono servizi locali di informazione (Contratto Aeranti-Corallo e Federazione nazionale della stampa). L'accordo decorre dal 9 marzo scorso e fino al 31 dicembre 2018.
Dopo una lunga e complessa trattativa e con riferimento alla riforma pensionistica dell'Inpgi, il contratto stabilisce che il rapporto di lavoro può essere risolto dall'azienda se il giornalista ha raggiunto i requisiti - interamente presso l'Inpgi e con la gradualità della riforma - per la pensione ordinaria oppure per la pensione anticipata. Quest'anno valgono per la vecchiaia degli uomini i 66 anni di età; per le donne si parte dai 64 anni che salgono poi gradualmente nel 2018 e nel 2019. Per la pensione anticipata sono richiesti 62 anni di età e 38 di contributi (39 anni nel 2018 e 40 anni nel 2019). Dal 2018 si aggiungono 7 mesi per la speranza di vita.
Free lance. I free lance usufruiscono delle nuove tutele previste dal Jobs Act Autonomi approvato il 10 maggio scorso. Il provvedimento tuttavia è senza effetti, non essendo ancora apparso sulla Gazzetta Ufficiale.