Una città da far rinascere, una società da ricostruire, una Chiesa da far rifiorire: era questa la situazione a Milano dopo la devastazione provocata da Federico Barbarossa nel 1162. Una sfida che san Galdino affrontò con coraggio e costanza da vescovo sulla cattedra ambrosiana. Era nato nel 1096 e quando la città venne distrutta si trovava al fianco dell'arcivescovo Oberto. Tre anni dopo egli stesso fu nominato arcivescovo della città ma dovette raggiungere la sua cattedra in modo clandestino. Nel 1167 partì la ricostruzione di Milano e Galdino fu uno dei protagonisti di quest'opera. Agli amministratori ricordò che loro compito era quello di «servire i poveri», cosa che egli stesso fece. Riorganizzò la Chiesa lombarda e restaurò la Cattedrale. Morì nel 1176 dopo un sermone tenuto in Santa Tecla.
Altri santi. Beato Luca Passi, sacerdote (1789-1866); beata Savina Petrilli, fondatrice (1851-1923). Letture. At 2,36-41; Sal 32; Gv 20,11-18. Ambrosiano. At 3,25-4,10; Sal 117; 1Cor 1,4-9; Mt 28,8-15.