La legislatura in corso chiude i battenti, in vista delle prossime elezioni politiche, e svanisce la possibilità di intervenire sulla legge 493 che dal 1999 ha introdotto una striminzita assicurazione infortuni per le casalinghe. Inutilmente, ben tre disegni di legge sono stati presentati alla Camera, tutti allo scopo di migliorare le regole ed i risarcimenti assicurativi. Le statistiche denunciano, infatti, che ogni anno avvengono in Italia 16mila decessi causati da incidenti domestici.
Le diverse proposte, che possono contare anche su un convinto appoggio dell'Inail e della Federcasalinghe, potranno essere ripresentate agli organismi parlamentari rinnovati dalle elezioni di aprile. Le casalinghe interessate ai futuri benefici devono ancora pazientare, a meno che un improbabile decreto del Ministero del lavoro, cui la legge 493 assegna adeguati poteri, intervenga a sorpresa con le modifiche auspicate, tra l'altro ben coperte dalle risorse finanziarie accumulate presso l'Inail.
Assicurazione 2006. La tutela contro gli incidenti domestici, garantita dal Fondo infortuni, non è facoltativa. La legge obbliga all'assicurazione le persone di età compresa fra i 18 e i 65 anni, obbligo che deve essere assolto ogni anno entro il 31 gennaio versando un contributo di 12,91 euro. La scadenza imminente riguarda sia le donne e gli uomini che si iscrivono per la prima volta sia le persone già iscritte. Le nuove iscrizioni (possono assicurarsi più persone della stessa famiglia) si effettuano direttamente con i bollettini disponibili presso gli uffici postali, le sedi Inail, le associazioni di categoria Federcasalinghe e Moica, gli enti di patronato. Per chi rinnova il bollettino è spedito a casa dall'Inail. Se si paga dopo il 31 gennaio, l'assicurazione non è valida per l'intero 2006 ma solo per il periodo che inizia dal giorno successivo al pagamento. Per ogni informazione è disponibile il numero telefonico gratuito 803164.
Contributi gratis. Usufruisce dell'assicurazione, senza pagare alcun contributo, chi ha un reddito personale inferiore a 4.648,11 euro mentre il reddito complessivo della famiglia non supera i 9.296,22 euro. Molte delle casalinghe che ne hanno diritto ignorano il vantaggio dell'assicurazione gratuita, che si ottiene con una semplice autodichiarazione da presentare all'Inail oppure ad un ente di patronato o ad un'associazione di categoria. L'assicurazione gratis è stata richiesta solo da 180mila casalinghe. Il numero delle interessate è invece superiore e sarebbe ancora più alto se il Ministero del lavoro adeguasse i limiti di reddito stabiliti oltre cinque anni fa e mai aggiornati.
Per quanto piccolo, il contributo per gli infortuni domestici può essere dedotto dalla casalinga assicurata nella propria dichiarazione dei redditi. Anche il coniuge può dedurre l'importo qualora egli abbia sostenuto il contributo a favore dei familiari, a condizione che siano fiscalmente a suo carico.