Dalle case di riposo, martoriate in questo periodo dal coronavirus, arrivano anche notizie positive. Un anonimo donatore ha inviato un bonifico di 12.486 euro alla casa di riposo Brentani-Nuti-Bonaccorsi-Tredozi (nome che sottolinea la generosità storica delle famiglie fondatrici) di Tredozio (Forlì-Cesena), da distribuire ai 26 dipendenti che hanno protetto i 41 ospiti. Tredozio è anche uno dei pochi comuni (1.200 abitanti) dell'Emilia Romagna rimasto immune dal coronavirus. Spiega Agostino Mazzoni, vicepresidente del Cda della casa di riposo, Fondazione privata riconosciuta dalla Regione e legata alla locale parrocchia, con il parroco don Massimo Monti nel consiglio: «La scelta di chiudere la casa di riposo già dal 5 marzo, d'accordo con i vari medici di famiglia, è stata vincente. Poi il personale, grazie anche all'impegno delle sue suore, che vivono nella struttura, è stato scrupolosamente attento, bravo e molto responsabile, sia dentro la struttura sia quando tornava nella propria abitazione. Anche la popolazione del paese è stata scrupolosa nell'osservare le norme. Gli ospiti poi hanno collaborato, insieme alle loro famiglie, cercando di restare tutti calmi e comunicando ogni giorno attraverso telefono e social». Il personale ha già incassato il premio: circa 500 euro a testa.