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Infermieri, i contributi dovuti

Vittorio Spinelli martedì 2 settembre 2014
Puntando sulla sua autonomia, l'Enpapi – la cassa di previdenza e assistenza della professione infermieristica – si è svincolata dalle mire dell'Inps sui redditi da lavoro autonomo e ha costituito sin dal 2012 una sua Gestione separata, omologa a quella Inps. L'attività degli infermieri, professionisti o dipendenti da enti pubblici o privati, si presta facilmente allo svolgimento di collaborazioni saltuarie («mini cococo») e attività occasionali, oppure alla docenza in materie sanitarie presso scuole o enti vari. La Gestione separata dell'Enpapi ricalca tuttavia gli stessi criteri della Gestione Inps. In particolare, la Cassa ha stipulato con l'Istituto di previdenza un accordo per distinguere nettamente i redditi e le contribuzioni di rispettiva competenza e per trasferire l'un l'altro i versamenti erroneamente effettuati.Redditi occasionali. Il lavoro autonomo occasionale presenta in diversi casi margini di incertezza, che hanno indotto l'Enpapi a puntualizzare l'obbligo contributivo anche su redditi di modesta entità. La prestazione dell'infermiere, regolarmente iscritto al Collegio Ipasvi, è inevitabilmente connotata da una specifica professionalità. Da questa impostazione deriva che anche il professionista che non sia titolare di partita Iva e che, nello stesso tempo, sia privo di contratti di collaborazioni, deve iscriversi alla Gestione separata Enpapi.10 settembre. A settembre si presenta un importante appuntamento previdenziale per gli iscritti all'Enpapi. È la scadenza del giorno 10 entro il quale devono essere comunicati (preferibilmente sul sito dell'ente) i redditi professionali del 2013 e quelli presumibili per il 2014. Il rispetto di questa data permette all'Enpapi di calcolare d'ufficio la misura dei contributi complessivamente dovuti per il 2014, sollevando i professionisti da laboriose operazioni. La comunicazione dei redditi relativa al 2013 deve riportare il netto professionale e il volume d'affari lordo ed è un adempimento obbligatorio per gli iscritti nel 2013 con partita Iva, per gli infermieri con collaborazioni, per i soci di uno studio professionale o di una cooperativa sociale. R.c. sanitaria. Al versamento dei contributi dovuti all'Enpapi si aggiunge ora la nuova assicurazione contro i rischi professionali per il personale medico e infermieristico che esercita in regime di libera professione. Il nuovo onere è in vigore dal 15 agosto scorso. Tuttavia non è stato ancora emanato un apposito decreto per costituire un Fondo di solidarietà fra i professionisti interessati e sui relativi requisiti. Dalla nuova assicurazione sono esclusi gli infermieri dipendenti del Servizio sanitario nazionale.